CHI SIAMO
Famiglie Arcobaleno APS è una associazione indipendente nata nel marzo 2005 ed è composta da Genitori LGBTQI+, in coppia, single o separati che hanno realizzato il proprio progetto di genitorialità, o che aspirano a farlo.
Chi sono le Famiglie Arcobaleno?
Coppie LGBTQI+ che decidono di avviare un percorso di genitorialità facendo ricorso sia a tecniche di procreazione medicalmente assistita PMA o a percorsi di Gestazione per altri e altre GPA in Paesi dove ciò è consentito per legge. A differenza delle coppie eterosessuali che seguono gli stessi percorsi, le coppie samesex non hanno una legge che garantisca loro la possibilità di assumersi quella responsabilità genitoriale che ogni genitore vorrebbe fin dalla nascita per i propri figli e figlie.
Uomini o donne che hanno avuto figli o figlie da precedenti relazioni eterosessuali e che successivamente fanno coming out come persone LGBTQI+. Con le nuove o i nuovi partner creano quelle che vengono definite famiglie di seconda costituzione. Ciò comporta spesso di trovarsi a fronteggiare problematiche sia legate ad una eventuale separazione che ad una nuova relazione LGBTQI+.
Coppie o singole persone LGBTQI+ che hanno scelto il coparenting.
Famiglie allargate e ricomposte, genitori separati, genitori single, genitori adottivi.
Tutte famiglie fondate sull’amore, il rispetto, l’impegno e su quella responsabilità assunta fin dal momento della decisione di avviare il percorso di genitorialità.
Essere genitori ed essere persone LGBTQI+ grazie a Famiglie Arcobaleno è una realtà.
I genitori LGBTQI+ esistono e le socie ed i soci di Famiglie Arcobaleno ne sono una testimonianza e un esempio soprattutto per le giovani generazioni LGBTQI+ che possono finalmente scegliere se diventare o meno genitori. Solo il pregiudizio o l'omolesbobitransfobia può impedire di vedere questa realtà.
Cosa Facciamo
Ci battiamo da sempre, con un costante lavoro sociale, culturale e politico, per scardinare molti dei pregiudizi rispetto alla genitorialità LGBTQI+.
Fin dalla sua costituzione, infatti, Famiglie Arcobaleno lotta contro ogni forma di discriminazione affinché la genitorialità LGBTQI+ sia riconosciuta nell’ordinamento giuridico e nella società italiana.
La mancata tutela della genitorialità LGBTQI+, a causa del persistente silenzio legislativo, lede prima di ogni cosa l’interesse dei nostri figli e delle nostre figlie.
Chiediamo quindi che lo Stato italiano tuteli, nei loro affetti e nei loro beni, le nostre figlie e i nostri figli, riconoscendo loro entrambe le figure genitoriali.
Dal 2005 ad oggi molte cose sono positivamente cambiate, ma il lavoro è ancora tanto perché i figli e le figlie di genitori LGBTQI+ – anche se voluti, accuditi ed amati da entrambi i componenti della coppia – attualmente si vedono riconosciuto il solo genitore biologico.
Nulla è cambiato a seguito dell’approvazione della legge n. 76/2016 che ha istituito le Unioni Civili tra coppie dello stesso sesso, perché, con lo stralcio della cd “stepchild adoption”, si è voluta cancellare ogni norma sulla filiazione.
Questo significa che uno dei genitori non esiste agli occhi dello Stato, non ha alcun obbligo, dovere né vincolo legale con i figli e le figlie che cresce, ama e accudisce.
È necessaria una legge nazionale che restituisca pari dignità a tutte le famiglie.
In quest’ottica Famiglie Arcobaleno si è fatta promotrice di una proposta di Legge approdata in Parlamento per l’eguaglianza familiare, scritta e presentata insieme a Rete Lenford – Avvocatura per i diritti LGBTI+.
L’obiettivo non è quello di introdurre leggi nuove ma estendere a coppie dello stesso sesso e a persone single i diritti che oggi sono loro negati. Non leggi speciali, quindi, ma estensione di leggi già esistenti.
La proposta di legge si sostanzia in quattro punti fondamentali:
• Matrimonio egualitario
• Riconoscimento alla nascita per i figli e le figlie di coppie dello stesso sesso
• Accesso alle adozioni per single -a prescindere da orientamento sessuale e identità di genere- e coppie dello stesso sesso
• Accesso ai percorsi di procreazione medicalmente assistita per donne single e coppie di donne
L’Associazione Famiglie Arcobaleno
Si batte
per il riconoscimento alla nascita da parte di entrambi i genitori, per i i figli e le figlie delle coppie LGBTQI+ a prescindere dallo status della coppia.
È in prima linea
nella richiesta di una generale revisione del Diritto di Famiglia, con particolare riferimento alle normative in tema di adozione e in tema di fecondazione assistita, con modifica della legge 40/2004, affinchè vengano entrambe consentite anche a persone single o a coppie dello stesso sesso, a prescindere dall’orientamento affettivo/sessuale e dall’identità di genere.
Chiede
una legge contro l’omolesbobitransfobia, necessaria oggi più che mai in questo Paese, insieme alla legge per il matrimonio egualitario.
Sostiene
una GPA etica e solidale, che rispetti sempre tutte le persone coinvolte e per questa ragione è tra le promotrici con Associazione Luca Coscioni, Nuovi Diritti CGIL, Certi Diritti, di una proposta di legge già depositata in Parlamento.
Lotta
contro ogni forma di discriminazione e lavora fattivamente sull’intersezionalità delle lotte.
Non si può combattere la LGBTQI+fobia se non ci si batte contro la misoginia, il patriarcato, il razzismo e l’abilismo e per l’autodeterminazione delle donne e delle persone non etero e non cis.
È luogo d'incontro
e di riflessione su tutte le questioni riguardanti il desiderio e l’esperienza della genitorialità LGBTQI+, accoglie e sostiene i genitori LGBTQI+ con particolare attenzione a quelli che si trovano in difficoltà legate a separazioni conflittuali, coming out o altro, favorendo il confronto tra soci e socie genitori o aspiranti genitori.
Il logo di Famiglie Arcobaleno
Tre cuori, due più grandi ai lati e uno più piccolo al centro.
Semplice e d’effetto, il logo di Famiglie Arcobaleno non nasce dalla penna di un/una professionista, ma dalle mani di una bambina figlia di una coppia omogenitoriale, che così ha voluto rappresentare la propria famiglia: le sue due mamme che le stanno accanto e la proteggono.
Per questa ragione il logo di Famiglie Arcobaleno è più di un semplice marchio o segno distintivo. Il logo rappresenta le realtà di tante famiglie LGBTQI+ dove “È l’amore che crea una famiglia”.
Statuto e Carta Etica
L’associazione Famiglie Arcobaleno APS supporta le persone LGBTQIA+ che desiderano avviare un percorso di genitorialità per mettere al mondo dei figli e delle figlie, crescendoli nell’amore così come nella verità del loro concepimento e, quando possibile, delle loro origini.
In particolare, l’associazione Famiglie Arcobaleno APS sostiene tutti i percorsi procreativi e genitoriali delle persone LGBTQIA+ adulte, compiuti con la collaborazione di persone maggiorenni, libere da costrizioni e capaci di autodeterminarsi, nel rispetto della loro salute e dignità e delle leggi dello Stato in cui tali scelte vengono effettuate.
Famiglie Arcobaleno APS accoglierà e sosterrà tutti i figli e le figlie di persone LGBTQIA+, accoglierà genitori e aspiranti genitori quando il loro percorso non ha violato o non ha intenzione di violare le leggi degli Stati in cui hanno concepito o progettano di concepire i propri figli e le proprie figlie, e quando (da ciò che conosciamo della loro storia) non mostrano di aver violato la dignità delle persone coinvolte e la loro libertà di scelta consapevole.