VI ASPETTIAMO AL VARCO! No al ddl Varchi, sì alla famiglia libera e plurale

Il Parlamento si appresta ad approvare una legge propaganda che criminalizza di fatto la genitorialità delle persone LGBTQIA+ e colpisce tutte le coppie, in 9 casi su 10 eterosessuali, che ricorrono alla Gestazione per Altrə.
In piena crisi economica, in uno scenario storico nazionale ed internazionale disastroso, la priorità di chi ci governa è rendere “reato universale” la GPA, ponendola allo stesso piano del genocidio, per intenderci.
L’impegno di chi ci governa è rivolto a dare la caccia a tante famiglie che hanno fatto ricorso alla GPA in paesi dove è legale e normata e soprattutto a bambini e bambine che saranno ora frutto “di un reato universale”.

È per questo che saremo in Conferenza Stampa in piazza Vidoni, il prossimo 15 ottobre a Roma, alle ore 12:00.

Non è lontano il tempo in cui saranno i nostri figli e le nostre figlie a chiedervi il conto, aspettando al varco chi ha definito la loro esistenza un “reato universale”, chi si impegna ostinatamente a cancellare la loro identità familiare.
Perché è chiaro che il ddl Varchi è frutto di una scelta ideologica, è uno strumento con cui affermare, ancora una volta per legge, chi può e chi non può essere genitore e quale sia la famiglia giusta. In barba alla retorica del calo demografico, i figli e le figlie nate da GPA non devono esistere e chiunque ne fa ricorso deve essere considerato un criminale.
Anche l’ISTAT, dal 2021, ha ormai certificato che le persone che vivono da sole superano le coppie con figli.
Se la politica continua a discostarsi dalla realtà, ostinandosi ciecamente a non vedere e riconoscere la pluralità delle famiglie e delle relazioni, saranno le prossime generazioni, che già riempiono le piazze e i Pride di tutta Italia, a chiedere molto presto il conto di quello che sta accadendo oggi. Chiederanno il conto di questo ottuso tentativo di imporre con la forza del potere un modo di esistere, di essere famiglia, di essere genitori.