Il Tribunale di Milano dichiara inammissibili i ricorsi della Procura contro gli atti di nascita con due mamme, affermando quanto da noi sostenuto da sempre: non si cancella un genitore come fosse un errore o un vizio di forma, con una semplice rettifica.
Serve un’azione di stato a tutela del supremo interesse del minore, un’azione più stringente e di garanzia che interviene sullo stato di figli e figlie.
Il Tribunale di Milano con questi decreti traccia una strada importante che ci auguriamo possa essere percorsa e seguita anche dal Tribunale di Padova.
Purtroppo lo stesso non è avvenuto per il caso di trascrizione di atto di nascita con due papà, ai quali viene indicata la strada dell’adozione in casi particolari, che tuttavia non assicura tutele equivalenti.
“È una notizia importantissima che ci ridà fiducia dopo i fatti di Padova” afferma Alessia Crocini, presidente di Famiglie Arcobaleno.
“Siamo sempre costretti a difenderci nelle sedi giudiziarie per farci riconoscere quanto dovrebbe essere riconosciuto ai nostri figli e alle nostre figlie da una legge nazionale. Ma siamo certə, e queste sentenze lo confermano, di essere sulla strada giusta.
Di certo non ci fermeremo, come ogni genitore sa, continueremo a lottare fino a che ogni bambino e ogni bambina con due mamme o due papà in Italia abbia riconosciuti gli stessi diritti di ogni altr* bambin*. Ci aspettiamo che da Padova arrivino le stesse conclusioni che sono poi esclusivamente a salvaguardia e garanzia del supremo interesse dei e delle minori”.