C’è una magia che si compie due volte l’anno, da 18 anni.
È un magia fatta di abbracci, chiacchiere, politica, cibo, tuffi, pianti di neonati, sorrisi sdentati e adolescenti che si ritrovano.
Tre giorni in cui si parla di cose serissime, diritti, obiettivi da raggiungere per ottenere finalmente una cittadinanza di serie A, politica, e di cose leggerissime.
Condividere per 3 giorni gli stessi spazi, percorrere gli stessi vialetti alberati, sedersi ogni giorno a tavola con vecchie amicizie e persone appena arrivate, ascoltare un panel, guardare un documentario, partecipare a un workshop, è indescrivibile. È pura gioia, è immenso orgoglio.
Lasciare liberi i propri figli e figlie sapendo che ci sarà sempre un altro papà o un’altra mamma arcobaleno che correrà ad aiutarli se ne avranno bisogno. Li tirerà su se inciamperanno, gli darà un asciugamano se avranno freddo appena uscite dall’acqua, prenderà un bicchiere d’acqua se avranno sete. Non importa se ci si conosce da una vita o da 5 minuti.
Abbiamo avuto il privilegio di ascoltare i ragazzi e le ragazze più grandi, figli e figlie di chi più di 20 anni fa ha immaginato di poter essere famiglia in un paese che non permetteva e non lo contemplava. Mamme e papà pionieri che hanno aperto la strada alle persone LGBTQIA+ di questo paese dimostrando che il desiderio di genitorialità è legittimo e si può realizzare. Che essere madri e padri non è un privilegio eterosessuale e cisgender.
Questi ragazzi e ragazze hanno raccontato tra le tante cose come avere una famiglia allargata come Famiglie Arcobaleno li abbia sempre fatti sentire bene, a proprio agio, parte di una comunità. E oggi sono ancora qui con le loro mamme e i loro papà a giocare con i più piccoli che giorno dopo giorno diventano sempre più numerosi. Come ha detto una nostra ospite: Famiglie Arcobaleno sta aumentando la natalità in Italia!
Questa è solo un po’ della magia di un’assemblea nazionale di Famiglie Arcobaleno perché come le emozioni non si può raccontare, bisogna viverla.
Ringraziamo le e i nostri ospiti: Rossella Anitori e Darel Iaffaldano Di Gregorio, Barbara Centrone (barbiequeer), Isabella Borrelli, Simone Alliva.
