Cancellare un genitore è possibile?
Cancellare metà della famiglia di unə bambinə è possibile?
Cancellare fratelli e sorelle è possibile?
In Italia, nel 2023, sì. Questo ha richiesto la Procura di Padova impugnando gli atti di nascita di 33 bambinə figlə di due madri e come tali registrati all’anagrafe di Padova dal 2017 ad oggi. Atti di cui la procura è sempre stata a conoscenza ma che sono stati impugnati solo ora, evidentemente a seguito delle pressioni politiche arrivate dal governo. Se gli atti impugnati venissero annullati, 33 tra bambine e bambini perderebbero una delle loro due mamme, perderebbero nonni e nonne, zii e zie, cugini e cugine, in alcuni casi questə bambinə non sarebbero più fratelli o sorelle. Perderebbero i diritti successori, il pieno diritto all’istruzione e alla salute, la stabilità e la sicurezza di una famiglia completamente riconosciuta dallo Stato. Non stiamo parlando della trama di una serie ambientata in un futuro distopico, ma della vita di 33 minori natə e cresciutə con due mamme che sono oggi nel mirino di una politica cieca e violenta che mira a distruggere le Famiglie Arcobaleno per colpire tutte le soggettività LGBTQIA+ del nostro Paese.
Non siamo criminali, siamo genitori.
Questi atti di nascita non hanno infranto alcuna legge poiché sono stati formati in un vuoto legislativo che colpevolmente e consapevolmente lascia in un limbo ə nostrə figlə, poiché il parlamento non ha mai legiferato per dare a questə bambinə una famiglia riconosciuta per legge.
Vogliamo avere i doveri che ogni genitore è tenuto a rispettare: il dovere di cura, di educazione, di mantenimento deə bambinə che abbiamo fortemente voluto e portato al mondo nei nostri consapevoli e felici percorsi di genitorialità. Chiediamo che ə nostrə figlə siano nient’altro che cittadinə pienamente tutelatə dalla legge e che le nostre famiglie non vengano distrutte per decreto dalla volontà politica del governo di imporre un modello unico di famiglia.
Giù le mani dailə nostrə figlə, dai loro documenti e dalle nostre famiglie.
Vi aspettiamo venerdì 23 giugno davanti al tribunale di Padova per un sit in dalle ore 10 alle ore 11 per dimostrare con noi che non ci fermeremo mai finché ə nostrə figlə non saranno pienamente tutelatə.
Al sit-in silenzioso aderiscono:
Associazione Famiglie Arcobaleno
Arcigay Tralaltro Padova
Agedo Treviso
Sat Pink Aps
GAGA Vicenza
Politropia Arcigay
L’Odissea, Gruppo GDT lgbti+ di Rovigo
La Quotidianità dell’Amore
Non Una di Meno – Padova
La casa delle donne di Padova
Studenti Per Udu Padova
Arci Padova
Coordinamento LGBTE Treviso
Circolo Auser Blow-up Portello
ARCI Veneto
A Scuola Per Conoscerci
Arcigay Friuli ODV
ALFI – Lune
Arcigay Arcobaleno ODV
Queer legacy ODV
Agedo Udine
Porella Cuccarini La Guerra Dei Cloni
Femministe (R)esistenti
Rete Genitori Rainbow
Senonoraquando? Torino
Se non ora quando? Es ist Zeit / AltoAdige-Südtirol
Senonoraquando Venezia
Centaurus Arcigay Alto Adige Südtirol ODV
ProgressivA EU
PadovaDonne
Circolo Nadir
Aria costituente verso il Partito del Lavoro
Levante Cooperativa Sociale
Partito Democratico di Padova
Possibile Padova – Comitato Elena Cornaro
AGeDO Vicenza per il Veneto
Sportello AGeDO di Vicenza
Sportello AGeDO di Verona
AFFIDIamoci – rete MammeMatte
Antéros LGBTI Padova
Padova Futura
Coro Canone Inverso
Amnesty International Padova
Gay tra arte e storia