Diversità come ricchezza, diritti per i figli e le figlie delle famiglie arcobaleno e legge Zan.
Corre intorno a questo filo rosso la prossima Festa delle Famiglie, giornata pensata nel mese di maggio in occasione dell’International Families Equality Day e che ormai da anni Famiglie Arcobaleno festeggia in tutta Italia.
In due weekend, l’8 e il 9 e il 15 e 16 maggio, torna dunque la manifestazione con cui luoghi virtuali, ma anche fisici, si tingeranno ancora dei colori dell’arcobaleno come occasione di impegno politico e visibilità per tutte le famiglie a prescindere da come siano composte. Un evento che si svolgerà quest’anno, a causa delle restrizioni dovute alla pandemia, sia con appuntamenti dal vivo, sia online.
Giochi, momenti di confronto, socialità, incontri e molto altro ancora nelle varie regioni italiane, dal Trentino Alto Adige alla Sicilia, dal Piemonte all’Umbria, dal Veneto alla Campania, dalla Liguria all’Emilia Romagna, dalla Lombardia al Lazio, per denunciare ancora una volta il vuoto normativo che pesa sulle famiglie omogenitoriali.
L’occasione per festeggiare tutte le famiglie, quest’anno si interseca inevitabilmente anche agli eventi che in tutta Italia si svolgeranno per chiedere l’immediata approvazione della legge Zan su misoginia, omolesbobitransfobia e abilismo e che vedranno il loro momento unitario nella manifestazione di piazza in programma in piazza del Popolo a Roma il 15 maggio. Appuntamento a cui ovviamente anche Famiglie Arcobaleno aderisce.
“Da dieci anni a questa parte – spiega Gianfranco Goretti, presidente di Famiglie Arcobaleno, associazione nata con lo scopo di promuovere i diritti civili delle famiglie omogenitoriali – tutto il Paese ha imparato a conoscere questa giornata pensata nel mese di maggio in occasione dell’International Families Equality Day. Anche quest’anno, dunque, seppure in modo diverso a causa della pandemia, faremo risuonare nel Paese le nostre rivendicazioni, perché è giunto il momento che lo Stato sancisca per legge il diritto dei nostri figli e delle nostre figli a vedere riconosciuti entrambi i genitori”.
Titolo dell’edizione 2021 della Festa delle Famiglie, infatti, è “L’amore lo riconosci”, un gioco di parole per indicare il diritto dei bambini e delle bambine ad avere due papà o due mamme anche per la legge e non, come accade ora, solo del genitore biologico.
Su questo aspetto l’associazione ha promosso un video e una campagna, “Non siamo fantasmi” insieme a una raccolta firme per una petizione che sarà consegnata al Presidente della Repubblica e ai Presidenti di Camera e Senato. Petizione che in appena poco più di quattro mesi ha già superato le 40 mila firme. Firma anche tu!