Roma. Nuovo passo in avanti per i diritti delle famiglie omogenitoriali grazie all’iniziativa dei sindaci che hanno scelto di dialogare e confrontarsi con l’associazione Famiglie Arcobaleno. Il sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani, la cui amministrazione è tra quelle che stanno trascrivendo in Italia i figli di due padri riconoscendo i certificati di nascita americani e canadesi, ha deciso, prima volta in Italia, di riconoscere anche un’adozione piena spagnola permettendo così a due minorenni italiane di essere anche per le leggi e nei documenti del nostro Paese figlie di entrambe le madri, italiani anch’esse.
Marilena Grassadonia, presidente di Famiglie Arcobaleno: “La decisione del sindaco ci rende molto felici non solo perché riguarda due nostre socie, ma anche perché premia il lavoro che stiamo portando avanti, attraverso il nostro gruppo Legale, insieme ad alcune amministrazioni comunali. In questo Paese ci sono sindaci capaci di rispondere alle esigenze dei loro cittadini riconoscendo, senza condizionamenti ideologici, le nostre famiglie nel pieno rispetto delle leggi italiane. Speriamo che a questa decisione ne seguano altre che riguardano altre coppie in situazioni simili e che, al sindaco di Ferrara, se ne aggiungano altri”.
La vicenda riguarda una coppia di donne socie di Famiglie Arcobaleno, madri di due bambine concepite tramite eterologa e nate in Italia. Le due donne, sposate in Spagna dove hanno risieduto per un periodo di tempo, avevano ottenuto per il genitore non biologico il riconoscimento della genitorialità attraverso un’adozione piena. Negli anni passati avevano chiesto al Comune di riconoscere tale adozione anche in Italia, ma avevano ricevuto un diniego.
Diniego che è stato adesso superato grazie all’evolversi della giurisprudenza, ma anche dopo un lungo confronto con il gruppo Legale di Famiglie Arcobaleno, e in particolare con l’avvocato Michele Giarratano. “A nome del gruppo legale di Famiglie Arcobaleno per il quale sono intervenuto – commenta Giarratano – sono molto contento di questo risultato perché a seguito di un proficuo confronto il sindaco ha accolto le mie istanze e finalmente riconosciuto i diritti delle due minori che dopo anni vedono accertato il loro status. Alla base della decisione ci sono le pronunce giurisprudenziali degli ultimi anni, dalla Sentenza di Cassazione n. 19599/2016 (riconoscimento della doppia genitorialità spagnola di un figlio di due madri) alla recentissima pronuncia della Corte di Appello di Bologna del 12 settembre del 2018 su un caso analogo (riconoscimento di un’adozione piena all’interno di una coppia di due padri). Molto hanno contribuito anche i riconoscimenti della doppia genitorialità che con i colleghi siamo riusciti ad ottenere in tanti Comuni in questi mesi”.
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