L’iniziativa portata avanti da Famiglie Arcobaleno e Lo Stampatello per far conoscere tutte le famiglie.
Piccolo Uovo è diventato un cartone animato per raccontare alle bambine e ai bambini i mille modi in cui si può essere famiglia. Sette anni fa, la casa editrice lo Stampatello, fondata da Francesca Pardi e Maria Silvia Fiengo sposate e insieme madri di 4 figli, dava alle stampe un fortunato libro che negli anni seguenti avrebbe fatto innamorare migliaia di bambini e anche arrabbiare un po’ di adulti. Era la storia di un piccolo uovo con le gambe disegnato da Altan e che, volendo sapere che cos’è una famiglia, girava per il mondo conoscendo piccoli pinguini cresciuti da due papà, gattini con due mamme come genitrici, ippopotami single, genitori affidatari, adottivi e altro ancora.
Premio Andersen 2012, finalista nello stesso anno a Nati per Leggere, Piccolo Uovo è stato ristampato molte volte, è entrato nelle scuole e nelle case di molte famiglie contribuendo a costruire un Paese più giusto e inclusivo. È stato però anche attaccato da alcune amministrazioni comunali con la ridicola accusa di “propagandare l’ideologia gender”, messo all’indice a Venezia, eliminato dagli scaffali dedicati ai più piccoli nella biblioteca di Todi per volere del sindaco e nonostante l’opposizione della bibliotecaria, che ne ha pagato le conseguenze con un trasferimento.
Adesso Famiglie Arcobaleno e Lo Stampatello hanno deciso di trasformarlo in un cartone animato con la voce di Lella Costa, i disegni, ancora una volta, di Altan e l’accompagnamento musicale di Vince Tempera. Il cartone (pubblicato il 24 ottobre su La Repubblica) è nato anche grazie alla generosità di due socie dell’associazione, Daniela D’Anna e Maria Celeste Rizzo che, su idea della loro figlia Vittoria, hanno coinvolto le invitate e gli invitati alla loro unione civile a contribuire alla produzione di questa storia.
Marilena Grassadonia, presidente dell’associazione Famiglie Arcobaleno, insieme a Francesca Pardi e Maria Silvia Fiengo della casa editrice Lo Stampatello dichiarano: “Il video sarà disponibile gratuitamente sul sito e i canali social di Famiglie Arcobaleno e de Lo Stampatello. Vogliamo raggiungere più bambine e bambini possibili perché oggi come non mai sentiamo la necessità di raccontare chi siamo a grandi e piccoli: pochi politici e associazioni integraliste ci odiano e spargono calunnie sulle nostre famiglie. Ma noi crediamo nelle nostre storie, che portiamo nelle strade, nelle scuole, sui social network. Più persone ci conoscono, più sentiamo crescere nel Paese il sostegno nei nostri confronti”.